CORSO SUPERIORE DI PASTICCERIA DI ALMA
Come nasce la tua passione per la pasticceria?
Ho sempre amato i dolci e da piccola aiutavo i miei genitori nel prepararli. Mi hanno fatto vivere la pasticceria come una confluenza di due diverse tradizioni, una italiana e l’altra francese. Sono italo-francese, così ho appreso da mio padre i classici della pasticceria italiana mentre con mia madre, francese, preparavo i dolci tipici della sua cultura gastronomica.
Cos’è ALMA per te?
Quando penso ad ALMA sorrido perché per me è come una seconda casa. È stata una bellissima esperienza. Ho imparato tanto e ho conosciuto delle persone eccezionali, sia tra gli studenti che tra gli chef. Mi ha insegnato che bisogna sempre interessarsi ed approfondire la materia che tratti. Un insegnamento che tuttora cerco sempre di seguire.
Conseguito il Diploma, prende il via la tua carriera.
Devo ammettere che all’inizio è stata un po’ dura, mi ero affezionata all’ambiente ALMA ed è stato difficile lasciarlo. Tuttavia il desiderio di perseguire il mio obiettivo di carriera nella pasticceria è stato più forte.
La prima esperienza lavorativa arriva con uno stage in Hangar78, scuola legata al brand Silikomart. Ho lavorato come assistente ed è stato per me un utile percorso formativo.
È stata un’opportunità che mi ha permesso di stare al fianco di molti pastry chef, dandomi l’occasione di apprendere modalità e tecniche diverse nel concepire la pasticceria.
Con questa esperienza hai anche avuto modo di lavorare con il Campione del Mondo Jordi Bordas.
Sì, negli otto mesi di stage ho avuto modo di incontrarlo ed assisterlo in aula. Mi ha dato l’opportunità di raggiungerlo in Spagna per svolgere uno stage, un onore ricevere la sua proposta di lavoro. Ho subito colto l’occasione e sono partita alla volta di Viladecans, per raggiungere l’istituto Aula Jordi Bordas ed affiancare lo chef come assistente.
È stata una delle esperienze più belle che mi siano capitate, insieme a quella in ALMA. Ho potuto apprendere i metodi e la visione di pasticceria di un Campione del Mondo. Il suo metodo B-Concept consente di realizzare ricette più sane e leggere e al contempo mi ha permesso di migliorare la tecnica.
Come arrivi a ricoprire il tuo attuale ruolo di Assistant Pastry Chef all’École Valrhona?
Dopo il periodo di stage in Spagna ero alla ricerca di una nuova esperienza all’estero.
Amo viaggiare e mi piace poter far coincidere questa passione con le mie esigenze lavorative. Sono venuta a conoscenza di un posto vacante all’École Valrhona ed ho subito mandato il curriculum. L’ho addirittura mandato due volte perché la prima volta non avevo ricevuto risposta, quindi ho deciso di tentare nuovamente. Ho iniziato verso fine ottobre.
Non ci speravo. Pensavo ma “perché dovrebbero prendere me?”.
E invece così è stato. Cosa si prova a lavorare nel settore della Formazione?
È stato bello perché un aspetto che mi aveva colpito in ALMA e che riesco a trovare anche qui, è quel sentimento di appartenenza. Qui, come in ALMA, il team diventa una seconda famiglia. Ci si aiuta, è un vero e proprio lavoro di squadra. Non c’è una vera competizione, è un ambiente positivo.
Ovviamente ci sono anche le critiche ma sono costruttive. Ed è soprattutto un contesto in cui c’è un costante processo di apprendimento.
Consigli per chi vuole iniziare una carriera nella pasticceria ad alti livelli?
Non devono lasciarsi abbattere. Ricordo i miei esami in ALMA. Ero riuscita a raggiungere dei buoni risultati ma non senza qualche imperfezione. Ricordo di aver fatto un “disastro” con la glassa. Adesso ci rido su.
Quando ci ripenso e vedo che adesso molte cose sono cambiate, capisco che non serve abbattersi. Bisogna continuare ad essere ostinati. La determinazione oltre che la passione è ciò che ci fa davvero andare avanti.