Come nasce la tua passione per la pasticceria?
La passione per la pasticceria è nata e cresciuta con me, da quando da piccola preparavo le torte per i miei fratelli con il Dolce Forno.
Fin dall’asilo il mio sogno era quello di seguire le impronte del nonno e diventare pasticcera. Sogno però che non ho seguito subito perché, crescendo, ho seguito studi scientifici. Finito il liceo, mi sono iscritta alla facoltà di farmacia. Dopo un anno, però, la passione è tornata a farsi sentire fortemente e mi ha portata ad iscrivermi ad ALMA.
Il ricordo più bello che hai dell’esperienza in ALMA?
È quasi impossibile racchiudere tutta l’esperienza di ALMA in un unico ricordo bello perché per me è stato l’inizio di un percorso che finalmente ha reso il mio sogno realtà. È stata un’esperienza talmente unica e bellissima che la rifarei altre mille volte.
Oggi sei pastry chef del Peter Brunel Ristorante Gourmet. Che valore ha lavorare in un ristorante stellato e con lo chef Peter Brunel?
Lavorare con lo Chef Peter Brunel significa scoprire ogni giorno un mondo sensoriale dinamico e variegato. Essere costantemente stimolati, in continua crescita e imparare ogni giorno cose nuove, apprendendo e apprezzando l’importanza dei dettagli e della precisione.
Il ristorante stellato richiede grande impegno e sacrificio, ma regala grandissime soddisfazioni, soprattutto quella di vedere l’emozione dei clienti rispetto ai piatti che mangiano.
Che tipologia di pasticceria offrite? Qual è la tua preparazione preferita?
I dessert che offriamo sono dolci che raccontano il territorio e hanno gusti ben definiti e precisi. La mia preparazione preferita è quella che realizzerò in futuro, ritengo che per continuare a crescere sia importante essere sempre curiosi ed aver voglia di apprendere sempre cose nuove.
Sei stata premiata per la per la Miglior Pasticceria dell’anno per Le Guide de L’Espresso 2021. Cosa hai provato.
È stato un premio inaspettato ed è stato molto emozionante riceverlo. Per me questo premio rappresenta un punto di partenza. È un incoraggiamento a dare sempre del mio meglio e continuare a crescere.
Qual è l’aspetto più intrigante del tuo lavoro?
La sperimentazione, intesa come viaggio, come studio degli ingredienti e delle loro culture per creare un sapore nuovo, unico, che racconti al mondo da dove veniamo e dove vogliamo andare.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il mio progetto è, per adesso, rimanere accanto allo Chef e apprendere e crescere il più possibile insieme a lui.
Per il futuro, il mio sogno nel cassetto è quello di riaprire insieme al nonno il vecchio forno inglese di famiglia, riprendendo in mano le ricette che ci tramandiamo da quasi tre secoli per riproporle e innovarle e lasciare così la mia impronta nella storia della cucina della mia famiglia.
CORSO SUPERIORE DI PASTICCERIA DI ALMA
