Giulia Cerboneschi

CORSO SUPERIORE DI PASTICCERIA DI ALMA

 


 

Un traguardo importante raggiunto a soli 25 anni, seguendo il proprio talento, ma non senza tanto lavoro. Ottenuta la qualifica del terzo anno all’istituto Mattei di Rosignano Marittimo, inizia subito a lavorare: la mattina a scuola, indirizzo cucina, il pomeriggio in laboratorio, scoprendo sempre più l’amore per la pasticceria.

Così fino al diploma. Questo primo approccio al mondo del lavoro le permette di acquisire manualità ed affinare le abilità decorative e la precisione nel dettaglio. Ma è a 19 anni che arriva la svolta per la sua formazione. Ammessa ad ALMA, Giulia lascia casa e parte per Colorno. “E’ stata una bellissima esperienza perchè quì veramente ho conosciuto la professionalità: non è più SOLO assembleare degli ingredienti e delle materie prime, ma capire perchè lo fai e perchè lo fai in quel modo, è entrare dentro la materia”.

Assegnata in stage a Le Calandre, Giulia si diploma e viene confermata e assunta dagli Alajmo, da cui rimarrà a lavorare per circa 3 anni. Poi la proposta che non avrebbe potuto rifiutare: Giancarlo Perbellini la chiama ad occuparsi dei dessert all’ Isola Rizza, per poi, dopo un anno e mezzo, ad agosto 2014, affidarle la gestione del nuovo progetto Dolce locanda, pasticceria nel centro di Verona. Giulia lavora in squadra e con modestia, nonostante agli sgoccioli del 2015 le venga assegnato anche il premio della “Guida Pasticceri&Pasticcerie 2016” del Gambero Rosso per il ‘miglior giovane pasticcere emergente’! Alla ‘sua’ Dolce Locanda la votazione di 82/100 e “Due Torte”.

Non si finisce mai di imparare, ma una volta che capisci determinate cose, ti si apre un mondo: a me è successo così dopo l’ALMA. Ci vuole tanto sacrificio, sono partita molto giovane e da sola. Questo è un lavoro che richiede anima e corpo ed è solo la passione a farti superare tutte le difficoltà. La cosa importante è svegliarsi la mattina ed essere contenti di quello che si va a fare. Io sono stata fortunata ed ho trovato la mia strada. Oltre alla passione alla base del mio percorso ci sono la famiglia e gli amici che anche da lontano mi hanno sempre sostenuta e soprattutto non hanno mai smesso di credere in me. Questo risultato, oltre che alla mia squadra, è dedicato anche a loro”.