Raccontaci il tuo “sogno Americano”.
Per me la passione per la Cucina è nel DNA, ti viene tramandata inconsciamente e tu ti trovi ad essere pittore, scultore, ricercatore…inventando e improvvisando in maniera creativa, e sempre con tanto entusiasmo e curiosità.
Ricordo che sin da piccolo passavo le ore guardando la mamma o la nonna che preparavano il cibo con mani sapienti e sicure e già da lì immaginavo ”un giorno mi piacerebbe riuscirci anche io”.
Ed intanto gli anni trascorrevano lenti e con loro la scuola, i primi amori, i primi film Western, le prime serie TV Americane, i racconti di mio padre quando tornava dai viaggi di lavoro dagli Stati Uniti. Tutto in un “crescendo” come un elastico che si tende fino al punto massimo, pronto per essere rilasciato.
Che bella l’America, le risposte di tutto le avrò un giorno soltanto lì.
E così dopo il diploma mi imbarco per una avventura in terra d’Australia: due anni di visto Studio/Lavoro intenzionato ad imparare l’Inglese.
Dopo la scuola, quali sono stati i passi verso la cucina?
Inutile dire che i due anni volano veloci portandomi a fare diversi lavori in alcuni dei più rinomati Ristoranti Italiani della Gold Coast: ed è proprio lì che arriva la folgorazione.
Nei momenti di tranquillità “saltavo” immediatamente in cucina come Kitchen Aid pelando patate, carote, impastando del pane, preparando pasta fresca….e sì, la mia vita dovrà essere proprio questa, in cucina!
Poi sei ritornato alla tua cara Italia.
Ritornato in Italia scopro ALMA, con il 17° Corso Superiore di Cucina Italiana. Le lezioni con Marchesi, Tona, Soldati, poi lo stage da Chef Marco Fadiga a Bologna.
Le emozioni più forti e le soddisfazioni più grandi in un susseguirsi di magnifiche esperienze cadenzate in giornate accademiche tutte uguali ma ognuna diversa dall’altra.
Ma non basta, non voglio fermarmi: è il momento di osare, sono pronto!
Andare oltre, tirare fuori il mio sogno dal cassetto e fargli prendere corpo. È così dopo due parentesi importantissime sulle navi da crociera ai Caraibi e svariati anni in giro per l’Asia, coinvolgo mio padre in quello che è diventato poi il progetto più ambizioso della mia vita lavorativa: aprire il mio primo Ristorante…e dove se non in California?
Un passo molto importante per la tua carriera in cucina.
La storia ci racconta che la fortuna aiuta gli audaci, e anche stavolta penso sia stato proprio così: Grano è una diventata una fantastica realtà a Los Angeles ed io sono un Executive Chef più felice che mai! Incontro sempre nuovi clienti, ricevo numerosi attestati di stima, sperimento continuamente nuovi piatti e nuove soluzioni per la mia clientela mosso da una passione, da un entusiasmo ed una eccitazione senza limiti! E il pensiero torna sempre ad ALMA: un grazie fondamentale a tutte quelle conoscenze che mi ha rilasciato durante due anni fantastici e impareggiabili!
Cosa consiglieresti ai futuri Chef.
Audacia, fortuna, determinazione, capacità e metodo: tutti gli ingredienti necessari affinché possa venir fuori una magnifica torta…ed i vostri sogni diventeranno realtà.