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Arianna Tremolanti

Room Service

Inizio a scrivere la mia tesi stanotte, appena trascorso l’ultimo giorno ad Alma, perché ho la testa e il cuore pieni di pensieri. Tutte le informazioni assorbite in questi mesi stanno prendendo forma e senso. Scrivere ora mi serve, in fondo, per fare chiarezza e ordinarmi. Vorrei che questo stimolo fosse il filo conduttore e il significato di tutta la tesi. La strutturerò come un diario personale. Ho l’impressione che i cuochi, quando parlano di cucina parlano di loro stessi. Sto pensando a tutte le cose che ho fatto durante questi cinque mesi di scuola, come le ho fatte, quali non ho fatto, quali avrei potuto fare meglio, in quali ho dato il massimo. Mi scorrono davanti agli occhi scene vissute, fra si dette, le espressioni e le voci degli chef. Non riesco a dormire. Nel frattempo penso a cosa dovrà succedere da domani. Mi sento pronta ma vorrei correre avanti, ho fretta, tantissima fretta di provare delle cose. Troppe cose. Di fare dei progetti.