Per Alessandro Macchion, la passione per l’hospitality nasce già ai tempi dell’università.
Proprio tra i banchi di giurisprudenza, Alessandro capisce che la passione per il mondo del food & beverage ardeva più che qualsiasi compendio giuridico. Da questa consapevolezza, nasce in lui la volontà di formarsi nel mondo del bartending prima, allargando successivamente i propri orizzonti nel mondo del management ristorativo.
Raccontaci di te: chi è Alessandro Macchion?
Ho 32 anni, amo socializzare oltre che il buon cibo e il buon bere.
Lavoro nell’ambito del Food & Beverage dal 2009. Inizio la mia formazione professionale come bartender in Italia, frequentando vari corsi mentre studiavo giurisprudenza. Decido di abbandonare gli studi per seguire la passione per l’Hospitality e volare all’estero, tra Inghilterra e Bahamas.
La mia esperienza si è arricchita ulteriormente lavorando in numerose e diverse tipologie di locali: club, ristoranti, pub, 5 stars hotels e cocktail bars, occupandomi degli aspetti gestionali e organizzativi, sia che fossero attività già esistenti ma da riorganizzare, sia per rilanciarle provvedendo alla progettazione e all’avviamento di locali ex-novo.
Perché hai scelto di frequentare il Corso Manager della Ristorazione?
Dopo aver aperto l’ultimo ristorante alle Bahamas nel Dicembre 2019, avevo deciso di prendere un anno di pausa dal lavoro per dedicarmi a viaggi e studio, per poi indirizzare la mia attività alla consulenza nel settore.
Poiché la maggior parte delle mie esperienze si erano svolte all’estero, ero alla ricerca di un corso che mi potesse offrire gli strumenti necessari per operare in Italia oltre che darmi la possibilità di migliorare e acquisire altre “skills” necessarie per avere successo nel settore.
Perché hai scelto ALMA per la tua formazione?
Non ci sono molti istituti o enti formativi che hanno, oltre al prestigio, un programma ben strutturato e che inoltre si avvalgano di un gran network nazionale e internazionale nel settore. ALMA oltre che a essermi stata caldamente raccomandata da colleghi ed ex diplomati a uno dei corsi, offriva tutto ciò.
Quale pensi sia stato il valore aggiunto del Corso Manager della Ristorazione?
Sicuramente la modalità delle lezioni: molto dinamiche e interattive tra studenti e relatori. I docenti inoltre sono tutte persone molto preparate nelle loro materie e hanno esperienza.
Tutte le lezioni danno spazio al confronto e al dialogo oltre che essere adattate alla classe e alle varie necessità di essa; credo che se uno frequentasse questo corso più volte non lo troverebbe mai ripetitivo per la maggior parte, anzi, penso che potrebbe imparare qualcosa di nuovo ogni volta.
Al posto dello stage, ti sei dedicato ad un progetto personale.
L’idea di seguire la strada del progetto personale è nata dal contatto con una chef proprietario di un ristorante, il quale aveva acquistato un food truck per partecipare a alcune fiere e eventi del settore che, per i mesi del periodo estivo, sarebbe rimasto inutilizzato.
Qui la domanda di creare un progetto per valorizzare l’investimento.
Dopo un’analisi del mercato decidemmo di creare un pop-up tapas bar in uno dei due parcheggi del ristorante.
Il concept era semplice: piccole tapas, piatti del ristorante rivisitati in porzioni più piccole e una selezione di cocktails, tra analcolici, aperitivi e dopo cena.
Il progetto prevedeva l’analisi dei costi e della concorrenza, il punto forte erano appunto i cocktails, tutto era basato sul metodo del pre-batching di ricette preparate ad hoc per il ristorante e il suo personale.
I drink erano preparati in cucina e praticamente pronti all’uso, offrendo grandi vantaggi di shell life del prodotto. Il progetto è andato molto bene, con un ottimo riscontro sia economico che dalla clientela.
Dopo la fase residenziale in ALMA, di che cosa ti sei occupato?
Già durante la fase residenziale seguivo un chiosco in spiaggia nel Lido Veneziano, che aveva appena cambiato struttura societaria. Inoltre al tempo mi stavo già preparando per partire per l’estero presso la struttura in cui sono tuttora alle Bahamas.
Attualmente sei F&B Training Manager presso Lyford Cay Club: quali sono le tue mansioni?
Attualmente sono incaricato della formazione del personale e all’implementazione delle SOP (Standard operation procedure) per 4 ristoranti, 6 bar, servizio in camera e minibar della struttura. Lyford Cay Club è un members club con stanze d’albergo e cottage per i membri e i loro ospiti.
Inoltre mi occupo dell’implementazione dei menu, della formazione e composizione dei vari team per i vari outlet del club.
Dedico la maggior parte del tempo al team tra i Manager dei ristoranti e allo staff di sala e bar, al supporto durante il servizio, ricevere feedback dai membri e individuare le necessità del team per poter operare al meglio. Ho così la possibilità di essere più accurato nelle fasi di budgeting e forecasting.
Consiglieresti di frequentare il Corso Manager della Ristorazione a chi desidera avere una carriera nel mondo del Management ristorativo?
È un corso molto dinamico, le classi sono formate secondo una logica che permette, indipendentemente dall’esperienza di ciascun componente, di crescere sia personalmente che professionalmente.
CORSO MANAGER DELLA RISTORAZIONE DI ALMA