Quarta edizione dell’Italian Culinary Experience in Cina

Nell’ambito delle attività della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, lo scorso 16 e il 17 novembre 2024, si è tenuto presso lo Showroom di Molteni nel distretto di Huangpu a Shanghai l’Italian Culinary Experience, l’evento per i docenti degli istituti di cucina cinesi che si dedicano alla divulgazione della cultura culinaria italiana.

L’iniziativa è parte del progetto Educational sui prodotti alimentari italiani, realizzato dalla Rete degli Uffici ICE in Cina continentale, con il supporto della Rete Diplomatico-Consolare nella Repubblica Popolare Cinese e di ALMA, finalizzato alla promozione della cultura gastronomica italiana e alla costruzione di legami più profondi nella cultura culinaria tra Cina e Italia.

L’Italian Culinary Experience è solo una delle tante iniziative legate agli accordi stretti con nove prestigiose scuole cinesi di cucina partner nel 2024, organizzate dagli Uffici di Pechino, Shanghai e Canton, in prima linea per promuovere l’autentica cucina italiana:

 

  • 1. Tourism College of Zhejiang
  • 2. Shanghai Zhongqiao Vocational and Technical University
  • 3. Beijing Jingsong Vocational High School
  • 4. Qingdao Vocational and Technical College of Hotel Management
  • 5. Liaoning Vocational Technical College of Modern Service
  • 6. Changsha Commerce and Tourism College
  • 7. Fujian Business University
  • 8. Sanya Aviation & Tourism College
  • 9. Hainan Vocational University of Science and Technology

 

La promozione della cultura gastronomica italiana in Cina è da sempre parte della mission dell’ICE, offrendo una straordinaria opportunità di incontro per i due Paesi sovrani in termini di arte culinaria.

I dati di mercato a consuntivo del 2023 mostrano che la Cina ha importato dall’Italia un valore di 761 milioni di USD di F&B, in aumento del 2,18% rispetto all’anno precedente. Il dato è particolarmente significativo considerando che il totale delle importazioni settoriali cinesi ha fatto invece registrare un calo del 5,14%. Inoltre, l’Italia preforma meglio rispetto ad alcuni principali competitor europei, che chiudono l’anno con oltre il -9% l’Olanda, e oltre il -11,46% la Spagna.

Guardando ai dati più recenti disponibili per il 2024, da gennaio a settembre la Cina ha importato dall’Italia prodotti agroalimentari per un valore di 607 milioni di USD, segnando un incremento dell’11,38% rispetto allo stesso periodo del 2023 e a fronte di un -10,81% delle importazioni totali cinesi di settore.

Il programma, fra masterclass e tasting

Il programma della due giorni è realizzato in collaborazione con ALMA e prevede sessioni sui più importanti prodotti della tradizione italiana, come olio extravergine di oliva, tartufo, formaggi, vini, caffè e cioccolato, e momenti di confronto e scambio.

Tra gli ospiti, Leonardo Zambrino – Executive Chef una stella Michelin a Chengdu e Diplomato ALMA, di cui è stato Ambassador in questa occasione– con un workshop in cui realizza un menu’ completo di ricette italiane finalizzato alla valorizzazione di molte delle 26 indicazioni geografiche protette (IGP) italiane, oggetto dell’Accordo bilaterale tra Europa e Cina sul riconoscimento reciproco di un elenco di 100 prodotti IGP.

Fra gli altri momenti che hanno animato questo appuntamento, una lezione di degustazione sui vini in cui un sommelier ha spiegato la geografia dei vini italiani, i sistemi di classificazione, i vitigni e le tecniche di food pairing, concludendo con una degustazione di sei vini rappresentativi della varietà italiana e della grappa, presente tra le IGP protette in Cina.

Nella masterclass dedicata all’olio extravergine d’oliva si è parlato dei benefici unici dell’olio EVO, di come si svolge il processo di produzione e quali sono le tecniche di degustazione. Insieme all’olio, anche l’aceto balsamico di Modena, del quale è stata fatta un’analisi e una degustazione di quattro tipologie, tra cui il balsamico rosato.

Infine, una lezione sul tartufo, in cui l’istruttore ha illustrato alcuni prodotti al tartufo e le sue numerose applicazioni nella cucina italiana in oli,, salse tartufate, succhi, e condimenti.

Il corso sui formaggi italiani ha aperto la seconda giornata di lavori, dedicato a presentare i diversi formaggi IGP italiani, spiegandone i processi di produzione, i sapori e gli utilizzi in cucina.

Poi è stato il momento del cioccolato, dal cacao alle sue lavorazioni, dalle varietà di fave di cacao al cioccolato bean-to-bar, fra momenti di didattica accademica a piacevoli tasting.

La sessione finale del programma si è invece dedicata al caffè, alle sue origini geografiche, alle ricette e alle tecniche di degustazione, permettendo agli insegnanti di sperimentare personalmente la preparazione del caffè italiano.

Guarda il video racconto della IV edizione dell'Italian Culinary Program

Pillars e mission dell’Italian Culinary Program

L’Italian Culinary Program è un progetto nato per durare nel tempo, concepito per promuovere una collaborazione pluriennale tra ICE e le migliori scuole di cucina cinesi, al fine di creare una sempre piu’ profonda conoscenza e passione nei confronti della cucina italiana di qualità. Un ciclo di corsi ospitati nei più importanti centri di formazione professionale e istituti di specializzazione nel settore alimentare in Cina.

Tre le fasi del programma: 

  • Masterclass Arte Culinaria Italiana;
  • Workshop culinario italiano;
  • Italian Culinary Experience.

 La prima componente dell’Italian Culinary Program consiste in una serie di sei video lezioni, masterclass realizzate con ALMA appositamente per gli studenti degli istituti culinari cinesi, ognuna dedicata ad alcuni tra i prodotti iconici della nostra cultura gastronomica: Pasta; Salumi & Formaggi; Olio & Aceto; Pane, Pizza e Gelato.

Lezioni mirate per presentare l’arte gastronomica italiana attraverso l’illustrazione di famose ricette, condivise con un pool di selezionate scuole cinesi al fine di integrare il curriculum degli allievi nel loro percorso di studi.

 Il Workshop Culinario Italiano, altra fase del programma, si concentra invece sulla pratica, per le quali ITA collabora con gli istituti scolastici cinesi. Tra seminari e dimostrazioni in loco, sessioni demo e hands-on, il workshop offre una presentazione dettagliata dei prodotti italiani e degustazioni di vari prodotti alimentari, così come esperienze interattive e multisensoriali, in modo che gli studenti possano raggiungere una comprensione approfondita delle caratteristiche di questi ingredienti. Uno chef italiano presente in ognuna delle scuole partner è ambassador e protagonista di una serie di dimostrazioni ed esercitazioni dedicate alle più famose ricette italiane.

Un focus importante è dedicato all’approfondimento della conoscenza e alla degustazione delle 26 indicazioni geografiche protette (IGP) italiane oggetto dell’Accordo bilaterale tra Europa e Cina sul riconoscimento reciproco di un elenco di 100 prodotti IGP.

Ulteriore fase dell’Italian Culinary Program è l’Italian Culinary Experience, un progetto sull’educazione culinaria italiana dedicato agli insegnanti delle scuole di cucina partner.

 

L’Italian Culinary Program nasce dalla consapevolezza che un elemento fondamentale per favorire l’incremento delle nostre esportazioni di prodotti agroalimentari è quello di diffondere maggiormente e più in profondità la conoscenza della cultura gastronomica italiana in Cina. Un percorso che può essere rafforzato elaborando un piano di interventi formativi a favore di professionisti del settore del Food & Beverage e della ristorazione. Per raccontare il patrimonio agroalimentare del nostro Paese andando oltre le formule stereotipate delle narrazioni culinarie e dare valore alle produzioni agroalimentari di qualità e alle relative filiere è necessario programmare interventi che coinvolgano media, operatori specializzati e le più importanti Scuole e Centri di formazione gastronomica cinesi. Una collaborazione strutturata nel corso degli anni e non episodica con le scuole, investendo sulla formazione dei giovani che saranno gli operatori del futuro, influencer sul mercato cinese.

 

L’Italian Culinary Program nei primi quattro anni di attività ha visto la partecipazione di 32 primarie scuole culinarie cinesi e il coinvolgimento di quasi 7.000 studenti e quasi 70 dei loro Professori.

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