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Pietro Romanengo, nato a Genova nel1944, maturità classica e laurea in economia e commercio, è presidente della confetteria Pietro Romanengo fu Stefano, fondata a Genova nel 1780 e ancora condotta dalla stessa famiglia. Qui Romanengo ha trascorso tutta la sua vita lavorativa. E’ membro del consiglio di reggenza della sede di Genova della Banca d’Italia, ed è stato presidente dell’associazione locali storici d’Italia.

La confetteria è l’arte di lavorare con lo zucchero il cacao, la frutta, le spezie e i fiori. Discende dall’antica abilità orientale di conservare con lo zucchero la frutta e le spezie e si sviluppa e amplia nel Rinascimento per giungere all’eccellenza nel ‘700 e nell’800 con gli artigiani francesi e italiani.
La Romanengo è una “confetteria” nel significato settecentesco del termine: un’impresa costituita da un laboratorio artigianale, dove si lavorano con ricette di antica tradizione la frutta, i fiori, il cacao, lo zucchero, le spezie e da due prestigiose botteghe genovesi, di cui una vincolata dal Ministero per i Beni Culturali e ambientali in quanto arredata all’interno con arredi in legno e impreziosita da altorilievi marmorei nella facciata esterna.

Dal 1780 il modo di proporsi sul mercato di questa azienda familiare è lo stesso degli antichi confettieri, che coniugavano produzioni raffinate con preziose confezioni in bellissime botteghe. Una tradizione squisita che continua con la stessa eleganza e lo stesso attento saper fare artigiano.

 

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