Le stelle di ALMA: emozioni e racconti

Anche quest’anno la cerimonia di presentazione della Guida Michelin 2021, edizione numero 66, ha portato con se grandi novità e riservato riconoscimenti anche per alcuni dei nostri Diplomati del Corso Superiore di Cucina Italiana ALMA, giovani e talentuosi Chef premiati con la loro prima importantissima stella Michelin.

 

Donato De Leonardis

Don Alfonso 1890 – San Barbato Resort Spa&Golf

 

Pasquale Laera

Ristorante Borgo Sant’Anna di Monforte

 

Antonio Ziantoni

Zia Restaurant Roma

Ecco l’emozione di questo successo raccontata dalla loro viva voce.

 

Donato De Leonardis


Questa Stella è stata una grande riconoscimento dopo anni di intenso lavoro.
Avevo 19 anni quando ho frequentato ALMA. Sono stato più di 10 anni fuori casa e, dopo tanto tempo, sono riuscito a tornare nella mia Basilicata per trasferire il mio concetto di cucina. Lavoravo a Milano a “ll Marchesino” del Maestro Gualtiero Marchesi, ma dopo parecchi anni lontano da casa ho deciso di farne rientro e, con mia moglie al fianco, condivido questa importante esperienza nella mia terra.
Ottenere la Stella Michelin è stata una grande emozione, nonché il risultato di un grande lavoro svolto negli anni. Abbiamo sempre cercato di fare il nostro meglio per far emergere la qualità del nostro lavoro, ma soprattutto per trasmettere l’eccellenza degli ingredienti che la nostra terra ha da offrire, valorizzandoli in ogni aspetto.
Questo titolo è non solo un grande riconoscimento per me e per chi mi accompagna nel percorso, ma è anche un dare il giusto valore a una regione che lo merita, per la sua storia e tradizione.

 

Pasquale Laera


Ricevere questo riconoscimento è stata una grande emozione, possiamo consideralo il sogno più grande per tutti i cuochi.
Un grande risultato che attesta il grande lavoro fatto nei mesi scorsi: il progetto del Ristorante Borgo Sant’Anna è nato da poco più di un anno per cui siamo felici che la critica abbia già percepito la nostra idea di ristorazione. Questo per noi non è un punto di arrivo, ma ci dà una grande carica per affrontare le future sfide con una energia nuova.
Quando sono entrato in ALMA nella mia terra non c’erano tanti chef stellati dai quali fare gavetta, ed entrare all’interno di quel circuito era difficilissimo. Desideravo entrare in cucina con una formazione solida. Con ALMA ho avuto la possibilità di imparare, venendo ogni settimana a contatto con grandi Maestri dai quali poter scoprire tecniche e apprendere la materia.
È anche grazie alla formazione offerta da scuole come ALMA se la cucina italiana vede oggi tanti cuochi giovanissimi raggiungere importanti risultati.
Fare lo chef è un lavoro che toglie tanto alla sfera privata, alla famiglia, che richiede tanti sacrifici economici. Ma tutto viene ripagato dalla consapevolezza di dare qualità, di riuscire a far star bene il proprio cliente creando un percorso gastronomico ad hoc, avvicinando l’ospite ai prodotti del territorio: chi si siede al tavolo vuole trovare il gusto, con curiosità e voglia di scoprire.

 

Antonio Ziantoni


Ricevere la Stella è una grande emozione, è il sogno della vita. Ma è anche una grande occasione per noi, per il nostro futuro e come tale va “rispettata”, continuando a fare il nostro lavoro sempre al meglio ogni giorno. Dietro la stella Michelin c’è un grandissimo lavoro di squadra e questo riconoscimento va alla mia famiglia ma soprattutto alla mia brigata. Tra l’altro al suo interno siamo in 2 ad aver studiato in ALMA: io che provengo dal Superiore di Cucina Italiana e Christian Marasca, Diplomato del corso Superiore di Pasticceria.
Il lavoro che ci ha portati qui è ancora maggiore visto anche il periodo particolarmente grigio che stiamo vivendo.
Gli obiettivi per il futuro saranno quelli di continuare a offrire sempre ai nostri clienti un servizio al massimo livello, ma soprattutto quello di non fermarsi mai, andando avanti per la nostra strada e cercando di far diventare Zia un grande ristorante. Senza grilli per la testa, con grande umiltà e continuando a fare bene il nostro lavoro così come facevamo prima della Stella.

 

Congratulazioni, chef!

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