La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si terrà dal 23 al 29 novembre 2020, è stata ripensata nella sua struttura organizzativa alla luce dell’emergenza pandemica globale, sperimentando modalità ibride (digitali e in presenza) per massimizzarne l’impatto rispetto alla situazione del Paese di riferimento.
Cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana, l’edizione 2020 propone un focus sul rapporto essenziale che lega patrimonio gastronomico italiano e suoi territori d’origine, individuando come tema portante “Saperi e sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi“.
In continuità con l’approccio corale che ha contraddistinto le edizioni passate, anche quest’anno la rassegna si sviluppa grazie al contributo sinergico di Istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico, la cui mission muove secondo le seguenti linee direttrici generali:
- Valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani, anche a fini turistici, in connessione con la rinnovata proiezione tridimensionale della Promozione Integrata (cultura, economia, ricerca scientifica), e in coerenza con il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e del piano triennale dell’Agenzia Nazionale del Turismo 2019-2021 (ENIT);
- Valorizzazione della Dieta Mediterranea quale modello di stile di vita equilibrato, la cui alimentazione bilanciata offre un’alternativa alla diffusione di sistemi di etichettatura astratti, basati sul solo valore nutrizionale complessivo degli alimenti e che classificano, senza un’adeguata base scientifica, i cibi in “sani” o “non sani”, rischiando così di ledere la reputazione dei nostri prodotti più tipici, con grave nocumento per il nostro export agroalimentare;
- Tutela e valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata, unitamente ad azioni di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding;
- Azioni di promozione dei vini italiani per migliorarne il posizionamento sui mercati internazionali.
- Attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore, in collaborazione con le scuole alberghiere e le scuole di cucina, anche per promuovere una relazione di lungo periodo tra studenti di cucina e cuochi italiani e locali, fidelizzandoli all’uso dei prodotti italiani di qualità.
- Valorizzazione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita.