I Maestri d’Arte e Mestieri sono figure detentrici di saperi artigianali che sanno coniugare il loro fare con tematiche attuali che solo apparentemente potrebbero sembrare lontane.
Nel caso di Guido Gobino, nuovo MAM in cioccolateria e confetteria, parliamo di un interprete del mondo dolciario la cui arte si esperisce tra due continenti: Europa e Sudamerica.
Annoverato tra i più alti ranghi della tradizione cioccolatiera piemontese, Guido Gobino, figlio d’arte di Giuseppe Gobino, anch’esso maestro cioccolatiere, deve i suoi natali ad una delle zone vocate al più alto tasso di golosità nell’enogastronomia internazionale: le Langhe. Dal padre, Guido Gobino impara le tecniche di lavorazione del cioccolato mentre è dalla sua terra che riceve l’accento caratterizzante della tradizione dolciaria piemontese: la nocciola.
Tra tostature, concaggi e temperaggi, il mondo del cioccolato diviene per questo Maestro la dimensione artigianale e geografica in cui muoversi.
Dalle Langhe al Sudamerica, la raffinatezza del cioccolato di Guido Gobino abbraccia le grandi origini del cacao: dal Venezuela al Messico, dall’Ecuador alla Colombia, culle delle migliori varietà di cacao del mondo, spingendosi anche in Madagascar, Tanzania e Indonesia alla ricerca di profili aromatici unici. Una collaborazione volta all’eccellenza della materia prima, ma soprattutto promotrice della politica sostenibile dell’azienda, tanto ambientale quanto sociale ed economica; da sempre l’azienda si adopera garantendo un sostegno ai produttori locali, non solo di cacao, prediligendo la filiera corta e di prossimità, con grande attenzione all’ambiente, attuando un attento monitoraggio energetico e redigendo una rendicontazione annuale del proprio impatto.
Uno spirito innovativo e di costante ricerca che portan il marchio Gobino, sintesi di una filosofia cioccolatiera dove ricercatezza e utilizzo delle migliori fave di cacao prendono forma a comporre le tessere del dolce mosaico quale è la grande cultura cioccolatiera torinese apprezzata in tutto il mondo: gianduiotti, cremini, dragées, fino al personale Tourinot, scrigno di suadente dolcezza.