A lui viene riconosciuta sopra a tutte la capacità di aver espresso al meglio l’arte della Pizza e di averne elevato il valore e il potenziale culinario,

attraverso l’innovazione, la sperimentazione, la ricerca pur nel pieno rispetto della tradizione.
Franco Pepe rappresenta la terza generazione di panificatori: la prima inizia con il nonno Ciccio che già negli anni Trenta lavorava il grano da macinare e che successivamente aprì un forno; la seconda col padre Stefano. Fra lieviti e impasti la sua attività inizia presto. Pizzaiolo fin da ragazzo, nel 2011 Franco decide di lasciare il locale di famiglia per mettersi in proprio: nasce così la pizzeria “Pepe in grani” di Caiazzo, in provincia di Caserta.

Da qui inizia il suo personale percorso, con un concetto di pizza taylor made, con miscele di farine composte ad hoc, impasti realizzati a mano per avere un contatto diretto con la pasta e capire se e dove serve farina, se è pronta per essere stesa e non deve più esser lavorata. Per i condimenti, solo i migliori prodotti del territorio.
Un connubio fra artigianalità e avanguardia che Pepe mette anche nella gestione del proprio locale: la squadra ha per lui un valore strategico, facendo formazione sul gruppo e non sul singolo. E’ così che “Pepe in grani” sforna dalle 400 alle 800 pizze a sera, grazie a un team organizzato e professionale.
Di filosofia completamente opposta è invece il suo nuovo locale: Authetica, la pizzeria più piccola del mondo, con un forno per una pizza, un banco da lavoro che si incrocia con il tavolo per 8 dove sono posizionate le sedute.

Franco Pepe è stato incoronato migliore pizzaiolo del mondo dalla prestigiosa guida internazionale “Where to eat Pizza” nel 2016; la sua pizzeria di Caiazzo è stata proclamata nel 2017 migliore pizzeria d’Italia dalla neonata classifica 50 Top Pizza.

 

 

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