Enzo Crivella, classe 1950, è il più grande gelataio e animatore del gusto che il Cilento abbia mai avuto. Figlio di un gelatiere, decide di seguire le orme del padre. Lo fa con un pizzico di follia e di straordinaria incoscienza, decidendo di appassionarsi alla “normalità” dei prodotti del suo Cilento.
Il contatto con Slow Food arriva in tempi non sospetti e Crivella diventa uno dei primi pionieri di un movimento che all’epoca in cui imperversavano piatti come pennette alla vodka e salmone non aveva il timore di rivendicare la sua cultura, quella delle melanzane, delle zucchine e dei pomodori.
Oggi Enzo Crivella è considerato un maestro nell’arte della gelateria, in grado di esaltare con grande sensibilità ogni prodotto che lavora. «Ho 67 anni ma non mi sono mai sentito giovane come in questo periodo, pieno di programmi e di cose da fare. Abbiamo resistito per tanti anni in solitudine durante l’inverno e nelle estati che non partivano come si deve. Anche quando tutto era pieno da noi si boccheggiava. Ora sembrano tornati i vecchi tempi. Speriamo che tutti comprendano che si può lavorare qui quasi tutto l’anno con le ricchezze che abbiamo». Enzo Crivella è leader, è un esempio per i resistenti, è un faro da prendere come esempio.
Ha avuto il coraggio di non lasciare la sua Campania e di diffondere con passione il suo amore per lei. Grazie alla sua innata generosità ha sempre aiutato e aiuta tutti, dispensando consigli e insegnamenti. La sua Gelateria Crivella a Sapri, nel salernitano, è meta di riferimento per tutti gli amanti del gelato fatto ad arte.