Quella di Walter Masut è una storia controcorrente. Nato a Sacile, in provincia di Pordenone nel 1978, trascorre la maggior parte della sua vita all’interno dei confini regionali. Sarà per la varietà territoriale e culturale del Friuli, della Venezia e della Giulia, o forse per la lungimiranza dello chef nell’apprendere che l’arte della furbizia va coltivata con attenzione, Masut sembra in grado di capire fin da subito che il fatto di raccogliere il massimo risultato facendo il minimo sforzo si possa considerare un valore. Rimanga beninteso che Walter Masut di sforzi e sacrifici per diventare il pasticcere che è oggi ne ha fatti, eccome. Il tratto distintivo però sta nella lucidità di intravvedere la possibilità di imparare dai grandi maestri della pasticceria facendo venire loro nel laboratorio in cui lavorava senza mai doversi spostare. Capitò quindi che nella stessa pasticceria che lo assunse part time da pasticcere in erba, Masut crebbe ed ebbe la possibilità di potersi confrontare con i grandi della cioccolateria. Icone del calibro di Danilo Freguja e Leonardo Di Carlo formarono quindi Walter Masut e delinearono la sua crescita professionale, tanto da renderlo in breve tempo il punto di riferimento per chiunque volesse apprendere i segreti dell’arte della lavorazione del cioccolato. È così che Matteo Berti incontra e conosce lo chef Masut, mantenendo vivi i contatti fino al 2013, anno in cui lo ritroverà in ALMA.
Le esperienze di Masut, oltre che in laboratorio di pasticceria, hanno visto lo chef specializzarsi in panificazione e nel mondo della pizza.
Dal 2013 è docente ALMA. Oggi, nello specifico, è docente del Corso Superiore di Pasticceria.
Dolce preferito da gustare: La meringata
Dolce preferito da preparare: Il cioccolato
La pasticceria in 3 parole: Passione, caparbietà, fantasia