Tutto inizia alla fine degli anni ‘70 quando Vittorio Majori rileva un pastificio nel centro storico della sua Bologna. Dopo anni di dedizione alla professione di pastaio, nel 2003 decide di abbandonare l’attività pratica e, contattato da rinomate aziende costruttrici di macchine automatiche per la pasta, di affiancare queste realtà nel ruolo di consulente. Esplora anche la strada della didattica insegnando a giovani futuri pastai: «La pasta è una cosa “viva”, devi imparare a conoscerla e a trattarla con amore. Più la ami, più ti viene buona!»
Grazie al suo alla sua esperienza e preparazione in tecnologie alimentari, oggi Vittorio Majori è certamente riconosciuto come figura di riferimento nel settore.