Dopo il diploma all’Istituto Alberghiero IPSSAR “Principi Grimaldi” di Modica, Stefano Scarso, da sempre innamorato di forni e fornelli, prosegue nel suo intento di diventare uno chef professionista e, conscio che per raggiungere grandi traguardi serve sempre una grande preparazione, si iscrive ad ALMA, dove frequenta il Corso Superiore di Cucina Italiana. Da quel momento la sua proiezione verso il mondo del fine dining è innescata e comincia tra illustri cucine di grandi nomi: dapprima uno stage lo conduce a fianco di Chef Massimo Spigaroli alla stellata Antica Corte Pallavicina a Parma, poi, sempre restando in Emilia, si sposta al Ristorante Il Rigoletto di Reggiolo dove resta un paio d’anni.
Per fare il grande salto e per sentirsi più completo, c’era però bisogno di capire come gira il mondo, come funziona la cucina anche fuori dall’Italia e come si sta nelle brigate oltre confine: ha così inizio il viaggio di Stefano Scarso per l’Europa. Prima tappa, niente meno che la corte di Monsieur George Blanc, dove resta per più di un anno come Chef de Partie. Poi vola nel Regno Unito al Waterside Inn, due stelle Michelin. Infine, una breve ma impagabile esperienza al Geranium *** in Danimarca.
Tornato in Italia, si unisce alla brigata di Piazza Duomo da Enrico Crippa, ma le vie della provvidenza sono infinite e quando si presenta l’occasione di fare inversione e tornare all’estero, Chef Scarso non ci pensa due volte: parte per il Giappone e aggiunge alla lista delle sue “stelle” anche le 3 prestigiosissime del Ristorante Nihonryori Ryugin. Un nuovo mondo, una nuova cultura, un modo differente di intendere la cucina: ma più si sperimenta più si conosce anche se stessi. Il viaggio non si ferma e lo riporta in Italia, a Modica, dove diventa Chef di Cucina presso Accursio Radici Osteria. Infine, l’orgoglio di entrare a pieno titolo fra gli Chef Docenti di ALMA nel 2022.
Piatto preferito da gustare: Pizza fritta
Piatto preferito da cucinare: Spaghettone ai ricci di mare
La cucina in tre parole: Sensibilità, Identitaria, Rigore