Nato a Noto (SR) agli inizi degli anni 60’, dopo la maturità scientifica si iscrive alla facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, dove incontrerà Giorgio Celli, che lo farà innamorare dell’entomologia, spingendolo a specializzarsi in apicoltura.

Nel 1983, prima di laurearsi, torna nella sua città natale, per  occuparsi professionalmente del laboratorio di pasticceria di famiglia – lo stesso che lo aveva visto crescere da bambino come garzone di bottega – il celebre Caffè Sicilia, che assurge a “sancta sanctorum” dell’antica arte dolciaria siciliana. I dolci di Corrado Assenza rifuggono dalle manieristiche geometrie perfette, dall’aspetto laccato sovente prive di contenuto gustativo. Il fine delle sue creazioni è far vivere ed esprimere la bellezza e la bontà anarchica di un pezzo di frutta fresca o di una pennellata d’impeto di miele, proponendoli come esperienze sensoriali di naturale purezza.

Al km 0 preferisce quello buono, realizzando dolci liberi da sovrastrutture, intimamente legati al territorio, – sia materiale che culturale – privi di intransigente miopia. Corrado Assenza, definito da Alain Ducasse come “le plus grande confisieur du monde”, è un esaltatore di aromi stagionali, un “conservatore di freschezza”, un esploratore di ingredienti locali e globali, un trapezista che gioca sul filo dei dogmi culinari, rimanendo in equilibrio e reimpostandone ogni volta i crismi, frantumando muri, cancellando confini. La sua è un’intelligenza sana, senza vincoli di forma, poliedrica, che ha saputo riunire i profumi e i gusti della sua Sicilia in un unicum gustativo regolato dalle leggi dell’armonia.

 

 

 

I MAM 2020