“Chefs for Life”: il gusto della solidarietà
“Chefs for life” ovvero Cuochi per la Vita: un titolo che è una missione, una dichiarazione di intenti, una promessa per il futuro. Nato quasi per gioco nel 2019, questo progetto ha raggiunto negli anni una dimensione internazionale, partendo dall’Italia per volontà dell’imprenditore e manager Diego Toscani e della Chefd Ljubica Komklenic, e giunta in Serbia, Croazia, Hong Kong.
Attraverso serate di gala o street food di alto profilo, sono stati coinvolti Chef e Pastry Chef con l’obiettivo di raccogliere fondi per scopi solidali.
Nei giorni scorsi, l’edizione 2024 che si è tenuta a Villa Borromeo a Sarmeola di Rubano (PD), ha voluto sostenere la Fondazione Città della Speranza che si occupa di ricerca scientifica, in particolare, nella lotta alle patologie pedagogiche, grazie alla partecipazione di illustri nomi del mondo della ristorazione italiana, da Alberto Quadrio a Gennaro Esposito, e grandi nomi dell’arte della Panificazione quali Simone Padoan, Renato Flaborea ed Ezio Marinato.
Protagonisti della serata, fra chef, pasticceri e intrattenitori, anche i giovani allievi del Corso Superiore di Sala, Bar & Sommellerie di ALMA, che hanno affrontato il loro primo servizio fuori dalla Scuola proprio nel corso dell’aperitivo e della cena, mettendo alla prova le conoscenze e competenze acquisite in queste primissime settimane di corso. Prova superata a pieno titolo, nonostante l’importanza e corposità dell’evento, sopratutto per vincere i primi inevitabili timori di restare vittima di qualche movimento maldestro o di incorrere in errori di stile.