Il termine tedesco bauernkonst si riferisce precisamente a quell’arte del contadino in cui tempi e stagioni sono guardiani e fautori di prodotti che, per chi ha la fortuna di assaggiarli, ne gode. Qualche chilometro indietro dal confine italiano, sullo sfondo la vivace città di Vipiteno e tra le sue tanti valli che fanno capolino, una gemma incastonata tra le Alpi altoatesine, più distante forse dalle mondane e più conosciute valli di Pusteria, Gardena o Badia, ma non per questo meno scenografica, troviamo la Val di Vizze con il maso Pretzhof della famiglia Mair.
L’anagrafe storica dei carteggi medievali del vescovato di Bressanone, sembra annoverare la nascita di questo maso a fine del 1600 con la longeva dinastia dei Mair, ancora oggi a portare avanti l’istituzione storica e gastronomica della valle. Il Pretzhof trova centralità nella produzione e lavorazione della materia in loco dove grazie ad Arthur Mair l’eccellenza norcina si concretizza in prodotti unici. Dal prosciutto cotto di maiale maritato al rafano, passando per il roast beef di bue, si vede la vetta con il kaiserschinken ossia il “Prosciutto dell’Imperatore“, un unicum realizzato con la fesa del maiale prima trattata come un prosciutto ma che allo spalancarsi della fase di stagionatura vive un passaggio di affumicatura a freddo su i legni dei boschi circostanti.
Quella bauernkonst, in una sorta di “corso e ricorso” in chiave qui gastronomica, rivive nel calore del Pretzhof raccontando una cultura norcina mitteluropea secolare, e che vive ancora oggi in questi luoghi da fiaba grazie ad un nuovo Maestro d’Arte e Mestiere del calibro di Arthur Mair.