Cerimonia di apertura Anno Accademico ’19-’20: Ospite d’Onore, Chef Massimo Bottura.
ALMA: UNA CRESCITA CONTINUA
Sono molte e importanti le novità illustrate dal management ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana all’Auditorium Paganini di Parma di fronte a una platea di oltre 700 ospiti. Prima su tutte l’approccio internazionale della Scuola con le sue nuove collaborazioni: dalla Settimana della Cucina Italiana nel mondo fino al lancio dell’Italian Cuisine Market Monitor. A coronamento della cerimonia la lectio magistralis tenuta dallo chef dell’Osteria Francescana Massimo Bottura.
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Parma, 8 ottobre 2019 – Si è aperto ufficialmente il XVI Anno Accademico di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Nella cornice dell’Auditorium Paganini di Parma il management della Scuola e il corpo docente hanno dato il benvenuto a oltre 700 ospiti, di cui oltre 400 studenti tra aspiranti cuochi, pasticceri, bakery chef, sommelier, maître e manager della ristorazione e una platea composta da autorità, operatori di settore e giornalisti. Non più solo Scuola di Cucina ma da diverso tempo anche Scuola dell’Ospitalità Italiana, centro di riferimento per la formazione in tutti i campi dell’accoglienza e della gestione d’impresa.
Sul palco dell’Auditorium Paganini, dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti il Presidente Enzo Malanca, il Direttore Generale Andrea Sinigaglia, il Direttore Didattico Matteo Berti. A suggellare un pomeriggio di grande spessore, la lectio magistralis dell’ospite d’onore lo chef Massimo Bottura patron dell’Osteria Francescana, ristorante ai vertici delle classifiche mondiali e ideatore del progetto benefico Food for Soul.
L’apertura dell’Anno Accademico è l’attesa occasione per annunciare le principali novità. A illustrare il senso di questa crescita in più direzioni è il Presidente di ALMA Enzo Malanca: “ALMA negli ultimi dodici mesi ha affrontato un processo di espansione su più fronti. Internamente, quasi 1200 nuovi studenti hanno frequentato la Scuola nell’ultimo anno – il 19,4% dei quali provenienti dal resto del mondo – andando ad aggiungersi agli oltre 10000 degli anni precedenti e riuscendo a trovare un’occupazione entro sei mesi dal diploma nel 93% dei casi. In aggiunta, per dare continuità all’attività di promozione del Made in Italy e della cultura gastronomica italiana, sono sempre di più le realtà internazionali che hanno instaurato rapporti di collaborazione con ALMA. Un momento particolarmente significativo da questo punto di vista sarà la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal 18 al 24 novembre, che vedrà ALMA protagonista. Gli ALMA Ambassador della Scuola, infatti, svolgeranno workshop e show cooking in 10 paesi fra cui: Brasile, Colombia, Egitto, India, Russia, Cina, e Taiwan. Dall’altro lato, con oggi annunciamo l’inizio di due nuove grandi partnership: con l’Università degli Studi di Parma, per cui ringrazio il Magnifico Rettore Paolo Andrei e il Professor Daniele Del Rio e con Casa Artusi, istituzione della nostra regione con cui inizieremo presto a lavorare. Prosegue inoltre la nostra collaborazione con gli Istituti Alberghieri su tutto il territorio nazionale. Questo rapporto trova il proprio apice nel Cooking Quiz, un momento di intrattenimento e di cultura che nell’ultimo anno ha coinvolto quasi 7000 studenti”.
Il Direttore Generale di ALMA Andrea Sinigaglia ha iniziato il suo intervento ringraziando anche le 30 prestigiose aziende che hanno partecipato al Career Day un appuntamento indispensabile per la community dei diplomati ALMA: “Oltre alla profonda e solida esperienza di alta formazione, ALMA di fatto, supporta i propri studenti all’entrata nel mondo del lavoro, offrendo occasioni di contatto con le realtà più significative del settore”. A tale occasione segue la prospettiva sempre più internazionale della Scuola con l’importante progetto in collaborazione con Deloitte: l’Italian Cuisine Market Monitor. Come sostenuto da Sinigaglia: “Tale progetto vuole essere il punto d’inizio per la costituzione di un osservatorio continuativo focalizzato sul settore del foodservice italiano a livello globale, con specifico riferimento al ruolo della cucina e della ristorazione italiana nel mondo”. Di riflesso continua la collaborazione anche sul fronte istituzionale con ICE e il MAECI: “In questa dimensione di internazionalità sempre più focale per la nostra Scuola – prosegue Sinigaglia – importante sarà anche il confronto con le Scuole di Cucina che costituiscono il network internazionale di ALMA. L’obiettivo è quello di ampliare la rete di collaborazioni, che coinvolge oggi una ventina di Paesi nel mondo. Altra novità è la presentazione del nuovo progetto editoriale firmato ALMA, “Terra di Pane”: “Questo libro è frutto di un grande lavoro corale di artigiani, tecnici, storici ma soprattutto panificatori professionisti che, attraverso oltre 90 tipologie di pane, raccontano l’Italia da nord a sud. Un volume nato dalla volontà di offrire uno strumento, sia teorico che empirico, utile alla conoscenza e alla comprensione di un alimento la cui storia, e la cui natura, è legata a doppio filo con quelle dell’uomo occidentale. L’intervento di Sinigaglia si è concluso poi con un sentito ringraziamento ai tutti i MAM – Maestri d’Arte e Mestieri presenti, ricordando che il 2020 sarà un anno ancora più importante per ALMA, poiché avverrà la proclamazione di 14 nuovi Maestri dell’ospitalità e della gastronomia.
“Da quest’anno, il piano didattico dei Corsi si innoverà ulteriormente per essere ancora più efficace nel rispondere alle richieste del mercato del lavoro, partendo ovviamente dalla sostenibilità, una causa che supportiamo fin dall’inizio– ha aggiunto Matteo Berti, Direttore Didattico della Scuola nel suo intervento – abbiamo inoltre da poco inaugurato un nuovo spazio scolastico che, di fatto, abbatte le barriere fra sala e cucina, permettendo ai cuochi di occuparsi anche del servizio dei piatti. A questo proposito, la pizza, prodotto italiano per eccellenza, entra nella nostra didattica grazie anche alla collaborazione di importanti professionisti del settore. Il Corso di Sala, Bar & Sommellerie che darà più spazio alla mixology, al servizio della colazione e all’alta gastronomia, accompagnando i ragazzi in un’esperienza in un ristorante tre Stelle Michelin da clienti. Di pari passo si evolve anche il Master Sommelier ALMA-AIS, reso ancor più contemporaneo grazie a un modulo su comunicazione e marketing digitali. La didattica di ALMA è anche questo: una continua evoluzione, che fa tesoro della sua esperienza consolidata radicandosi in un pensiero critico fatto di consapevolezza e responsabilità.
Nel suo intervento Massimo Bottura: “La mia passione per la cucina è nata osservando da sotto il tavolo mia nonna fare i tortellini. Lo stupore misto a curiosità che avevo negli occhi non è mai svanito, anzi si è rafforzato. È stato il motore della rivoluzione con cui siamo stati in grado di cambiare questo mondo. Bisogna sempre tenere a mente chi siamo e da dove veniamo, per questo motivo, il primo consiglio che mi sento di dare a questi ragazzi è di celebrare il passato in modo autentico. Creare qualcosa di nuovo sarà sempre un omaggio a ciò che ci ha preceduto, il nostro lavoro è proiettare il meglio del passato, filtrato da un pensiero critico e mai nostalgico, nel futuro. Ricordatevi sempre che il cibo non è fatto solo dalla qualità degli ingredienti, ma anche dalla qualità delle idee, noi dobbiamo riordinare le idee riscoprendo i sogni. Lasciate sempre una finestra aperta alla poesia, uno spazio sempre aperto per l’inaspettato, perché l’ispirazione può arrivare da ovunque in qualunque momento. Abbiate il coraggio di credere in un sogno, mettendoci passione, impegno e immaginazione. A volte la bellezza fa male, perché richiede sacrifici e duro lavoro, ma trasformare il brutto in bello dà dignità ai nostri sforzi e sacrifici.
LA LECTIO MAGISTRALIS DI MASSIMO BOTTURA
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