ALMA ospita il Marco Polo Institute

Per la prima volta ALMA ospita 50 alunni american del Marco Polo Institute for Mediterranean Culture and Tourism, l’istituto di formazione,  fondato da Giacomo Berselli nel 2005, che si occupa di promuovere la cultura gastronomica e l’ospitalità italiana negli Stati Uniti.

Una compagine di ben 50 allievi si è immersa nella tipica cucina regionale italiana, guidata dai due Chef ALMA ambassador Mario Marini e Alessandra Rubini.

Per ogni edizione dei joint programme creato da Marco Polo Institute, infatti, vengono selezionati 50 studenti dai migliori Community College americani che erogano corsi di culinary arts. L’idea alla base di questi joint programme è di far vivere agli studenti un’esperienza immersiva nel patrimonio enogastronomico italiano, toccandolo con mano e assaggiandolo. Comprendendo le diverse sfaccettature storiche e culturali che legano il mondo della tradizione culinaria italiana e che fino a questo momento gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere solamente sui libri.

In questa edizione gli allievi hanno approfondito i segreti delle tradizioni regionali come quelle laziale, piemontese, friulana e, nel caso di ALMA, quella emiliana.

Dal prosciutto di Parma alle imponenti forme del Parmigiano Reggiano, dalle paste ripiene alla grande tradizione norcina che caratterizza un territorio come quello di Piacenza. Una volta appresi i fondamenti di realizzazione, gli studenti hanno potuto approfondire l’impiego di tali prodotti in cucina nel corso di tre giornate di training, sapientemente dirette dagli chef ALMA in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Salumi DOP Piacentini.

Roberto Belli e Alessandra Scansani, rispettivamente Direttore e Collaboratrice del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, hanno guidato gli studenti in un percorso di degustazione costellato di salami, coppe e pancette indagandone sapori e fasi di stagionatura. Successivamente nella parte pratica gli allievi si sono cimentati nella preparazione dei piatti legati alla tradizione della cucina emiliana. Con il supporto della chef Alessandra Rubini hanno spaziato tra torta fritta, tortelli di magro con erbette fino agli storici pisarei e fasò, autentico baluardo della cucina piacentina. Da notare che per l’esecuzione di questa celebre ricetta è stata seguita fedelmente la ricetta di Isa Mazzocchi, chef del ristorante stellato Michelin “La Palta” di Borgonovo Val Tidone.

Dall’impegno in cucina all’assaggio, nel momento più festoso di questa attività, abbiamo avuto la possibilità di raccogliere il contributo di Anthony Collalti, uno dei partecipanti al joint programme: “Per noi, studenti di Marco Polo Institute, è stato un vero onore partecipare a questa viaggio alla scoperta della gastronomia italiana. Ciò che porterò con me è l’approccio personale che gli chef adottano con i propri alunni qui ad ALMA coniugato ad un dualismo che si vive negli ambienti della Reggia, tra la storicità della location e l’avanguardia delle attrezzature in cucina. In America il metodo di insegnamento è molto diverso, gli chef si rivolgono all’intera classe e non al singolo. Per gli studenti di ALMA, essere così tanto supportati è una grande opportunità di crescita professionale. Inoltre, trovo davvero entusiasmante il fatto di poter far pratica con attrezzature di ultima generazione in un ambiente in cui respira la storicità della Reggia di Colorno e della gastronomia italiana.”

Il Dott. Belli del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini ha voluto concludere l’incontro, esprimendo un augurio rivolto agli studenti: “Con la speranza che la gastronomia italiana riesca ad attrarre sempre più visitatori e amanti della buona tavola, auguro ai partecipanti del Joint Programme di diventare professionisti del settore, conservando nel loro bagaglio di esperienze i momenti e gli insegnamenti pratici appresi durante il loro soggiorno in Italia. Da un semplice ma così appagante fetta di coppa o salame, si può conoscere un territorio, scoprendo la bellezza che caratterizza tutto il nostro Paese: l’artigianato”.

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